Prosciutto di Norcia IGP

 

Il Prosciutto di Norcia IGP è un prodotto di salumeria, crudo e stagionato, ottenuto dalla lavorazione delle cosce fresche di suini pesanti, generalmente figli di scrofe di razza Large White e Landrace Italiana, Duroc o di altre razze ritenute compatibili con il suino pesante italiano.

 

ZONA DI PRODUZIONE

La zona di produzione del Prosciutto di Norcia IGP interessa i territori posti a 500 metri s.l.m. dei comuni di Norcia, Preci, Cascia, Monteleone di Spoleto e Poggiodomo, in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

STORIA

Le origini del Prosciutto di Norcia IGP risalgono all’epoca romana. Già Marco Porzio Catone, detto il Censore, nel suo De Agri Cultura, illustrava il procedimento di salagione e conservazione dei prosciutti, quasi un disciplinare, che si applica benissimo al prosciutto prodotto a Norcia. Nell’area del Nursine la conservazione delle carni suine si fa risalire all’epoca dei Romani, pratica favorita anche dall’ampia diffusione degli allevamenti e della pastorizia caratteristici della zona. Furono queste attività che consentirono di sfruttare in modo più razionale e continuativo le campagne anche nella stagione più fredda dell’anno. Non solo, tali pratiche portarono, durante il periodo della Repubblica e dell’Impero Romano, alla promozione di una politica di valorizzazione delle campagne, in seguito sostenuta dallo Stato Pontificio. Col tempo gli agricoltori di queste aree divennero abili ed esperti nella lavorazione e conservazione della carne suina che veniva venduta salata e stagionata anche nelle aree limitrofe.

COMMERCIALIZZAZIONE

Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Prosciutto di Norcia IGP. È commercializzato intero, a tranci e affettato, sfuso oppure confezionato sottovuoto o in atmosfera modificata.

NOTA DISTINTIVA

Durante la stagionatura, il Prosciutto di Norcia IGP acquisisce un contenuto proteico tale da renderlo ideale per sportivi e ragazzi.